N° 8 - Agosto-Settembre 2015
Quando i ricordi diventano una scoperta
di Romano Parodi


 

Essendo da tempo in pensione, potrei farmi lo spuntino di metà mattina a casa, ma nel paese dove ora abito (per necessità) c’è un bar - pasticceria dal quale vengono richiami irresistibili. Per raggiungerlo devo rischiare la vita in un tratto di strada più trafficato dell’Aurelia: ma ne vale la pena. C’è Isabella, la titolare, molto simpatica e carina, e Alice, altrettanto. Alice mi sorride appena entro e mi chiama ‘caro’; mi considera un caro nonno (sua figlia è all’asilo con il mio nipotino) e la cosa mi fa sempre piacere. Isabella no, non mi considera un caro nonno, ma un rispettabile cliente e non mi dice ‘caro’. Mi saluta, mi sorride, mi chiama ‘signore’ e mi chiede: “Come sta?”. Io le rispondo che sto bene e lei dice che le fa piacere. Sorride ogni volta che le faccio un complimento per il suo nome di regine. Sono molto diverse, anche fisicamente.  Visto che sono in pasticceria, assocerei Alice a un cornetto alla crema e Isabella, per il suo nome aristocratico, a un montblanc.
 Le briosce e paste, col loro profumo, non solo mi chiamano ‘caro’, mi dicono anche “mangiami mangiami”. Come detto, Isabella mi chiama ‘signore’, Alice mi dice ‘caro’: nessuna delle due dice ‘mangiami mangiami’.

E il vecchio nonno, mentre gusta le leccornie, è preso da lieve malinconia. Il mondo non gli appartiene più, è aperto solo ai sogni. “Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo”, cantava il grande Jim Morrison, ed è forse per questo che poi si è suicidato.
Il mondo del passato è quello in cui, attraverso la rimembranza, ti rifugi in te stesso.
Ricostruisci la tua identità che si è venuta formando e rivelando nell’ininterrotta serie degli atti e dei fatti della tua vita, concatenati gli uni agli altri. Ti giudichi, ti assolvi, ti condanni…
Puoi anche tentare, quando il corso della vita sta per essere consumato, di fare un bilancio finale. Bisogna affrettarsi. Il vecchio vive di ricordi e per i ricordi, ma la sua memoria si affievolisce di giorno in giorno. Il tempo della memoria procede all’inverso di quello reale: tanto più vivi i ricordi che affiorano nella reminiscenza, quanto più lontano nel tempo gli eventi. Insomma: ricordi più facilmente il passato remoto che il passato prossimo; ma sai anche che ciò che è rimasto, o sei riuscito a scovare in quel pozzo senza fondo, non è che un’infinitesima parte della storia della tua vita.
Non arrestarti. Non tralasciare di continuare a scavare. Ogni volto, ogni gesto, ogni parola, ogni più lontano canto, ritrovati, e che sembravano perduti per sempre, ti aiuteranno a sopravvivere. Un lontano ricordo? Da ragazzo, mi mandavano a comprare le sigarette (le Alfa, le più economiche) dala Ità d la Neta d la Gervà. Non è un bel ricordo?
La Barbieri Gervasia* era nata nel 1840, o giù di lì, ed era addirittura imparentata con Luigi Barbieri, luogotenente di Carlo Pisacane. Uno di quelli che furono trucidati dai popolani aizzati contro di loro dai borbonici (“..eran trecento e non vollero fuggire, parean tremila, e vollero morire: finché pugna vid’io, per lor pregai, ma a un tratto venni men, né più guardai.
Io non vedea più in mezzo a loro quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro; eran trecento, eran giovani e forti e sono morti”, poetava Luigi Mercantini ne “La spigolatrice di Sapri”.
Luigi Barbieri era il quarto in ordine gerarchico, fra quelli che il 25 giugno del 1857, alle ore 9,30 di sera, firmarono il famoso “Giuramento”** sul vapore ‘Cagliari’, dopo che, a causa della nebbia, avevano perso l’appuntamento con l’altro vapore guidato da Rosolino Pilo*** il quale, sconfortato, dovette tornare da un tremebondo Giuseppe Mazzini, che vide così il fallimento della spedizione (Pilo si vendicherà, quando, con i Mille di Garibaldi, risalì la penisola, ritornò a Sapri e fece fucilare tutti i popolani che, con i forconi, avevano trucidato gli “Eroi”).
Il marito della Gervasia si chiamava Tusini, ed era medico all’ospedale Sant’Andrea di  La Spezia (dove c’è ancora il suo busto marmoreo). Nel 1863 nacque la loro unica figlia Anna (Annetta - “la Neta”) che sposò Pedroni Felice, ebbe due figli: Ferù, il falegname, e la Ità,  e morì nel 1944. La ricordo, la Neta: una vecchietta inferma, sul seggiolone, sempre nell’angolo di quel grande salone, la botega. Se uno, nel paese, aveva un nome con un’omonimia come la Italia, ed era figlia di una madre con un’omonimia come la Annetta, s’identificava associandola anche al nome della nonna, la Gervasia, appunto. La Ità era la mamma del grande scultore ortonovese, il prof. Tullio Andreani, che tante opere a lasciato, a Ortonovo (un busto in bronzo del poeta Ceccardi, la statua in marmo di S. Luigi Orione, la ‘Via Crucis’ in terracotta al Santuario del Mirteto; la ‘Sartina’, nella cappella della famiglia Bosoni al cimitero…) e non solo: a Venezia e a Mestre dove abitava e insegnava e in altre città d’Italia.
D’estate rivedo sempre volentieri il figlio Pierfrancesco (Tino) che viene a trascorrere qualche giorno qui, nella casa paterna, col quale mi dilungo a ‘ricordare’. Un caro saluto da queste pagine alla mamma Rosalba (la Rosetta), affezionata lettrice di questo bollettino e alle due figlie, Giulia e Luisa.

 

*La Gervà è anche un personaggio storico. Fu lei che capeggiò la “congiura” contro i Ceccardi che avevano segregato nei bassifondi del loro palazzo (“la casa del matto”) il povero Rinaldo  (Rinà, fratello di Ceccardo che morirà, poi, in manicomio). Fu liberato con uno strattagemma e fu lei che lo ospitò nella sua casa. C’è ancora il suo letto con lo stemma dei Ceccardi …e il suo fantasma: “in quella stanza si sente”, dice Pierfrancesco quando viene in vacanza.

 

**Giuramento: “Noi qui sottoscritti dichiariamo che, avendo tutti congiurato, forti nella giustizia della causa e della gagliardia del nostro animo, ci dichiariamo iniziatori della rivoluzione italiana. Se il paese non risponderà al nostro appello, non senza maledirlo, sapremo morire da forti. 1° Carlo Pisacane, 2° Giovanni Nicotera, 3° G. Battista Falcone, 4° Luigi  Barbieri…”.

 

***Navigavano a vista.

P.S.) Caro Pierfrancesco, dobbiamo verificare il grado di parentela fra la tua antenata e Luigi Barbieri.




<-Indietro
 I nostri poeti
 Storie dei lettori
 Spiritualità
 I nostri ragazzi
 La redazione
 Galleria Foto
 E Mail
Lunae Photo
Archivio
2022
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2021
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Settembre-Ottobre
n°6 Giugno/Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2020
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°6 Settembre-Ottobre
n°5 Giugno
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2019
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2018
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2017
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2016
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2015
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2014
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2013
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2012
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2011
n°11 Dicembre
n°10 Numero speciale
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2010
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2009
n°11 Edizione speciale
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
 
     
 Copyright 2009 © - Il Sentiero. Bollettino Interparrocchiale di Ortonovo (SP) Crediti