L’estate l’abbiamo passata bene; Simone e Roberto sono rimasti in Italia, Emmanuel è andato a Santo Domingo. Ci ha raccontato molte cose successe là; io e Simone, invece, andavamo al mare tutti i giorni. Ci siamo divertiti molto ed è stato bello rivederci a scuola e notare i cambiamenti tra di noi. A Montero gli è cambiata la voce; Roberto si è alzato di statura e Simone è diventato più snello.

          Piccini Simone; Sisti Roberto; Montero Emmanuel  - Scuola Media, classe II^ A
 

Il nostro primo giorno di allenamento è stato molto bello e divertente; abbiamo conosciuto il nuovo allenatore: si chiama Vladimiro Martini. Abbiamo conosciuto nuovi compagni: molto simpatici. La nostra squadra è l’Ortonovo calcio; è associata con il Cesena. Il campo, in erba, è molto bello. Il presidente si chiama Tognetti. Non siamo molto forti ma proveremo ad andare in serie A.

Alessio Bianchi; Gabriele Dalle Lucche; Massimiliano Corsi – Scuola Media, II^ A
 

Un giorno la nostra comitiva, composta da due elementi, è andata a fare un’escursione in bici che partiva da Fossone alto fino al radar di Santa Lucia. Arrivati da Mauro (il ristorante) ci siamo arresi e siamo tornati in paese,  abbiamo preso un pacchetto di patatine in due e ci siamo riposati un po’; poi ci siamo decisi a fare quella salita e, alla fine, abbiamo visto quello splendido panorama che si vede da Santa Lucia, e ci ha lasciati senza parole.

Il nostro primo giorno di scuola è stato una ganzata! E poi i nostri compagni non sono cambiati per niente:
Luca: il simpatico n° 3;   Alessio: il classico carrarino;   Massimiliano: il belga;   Gabriele: il maschio più silenzioso;   Sabrina: l’intelligente della classe;   Lorenzo: lo scienziato;   Francesco: il mago del computer;   Angela: la simpaticona;   Elena: la più alta delle femmine;   Leonardo: il chiacchierone;
Emmanuel: il dominicano e anche il più alto;   Nicolò: il simpatico n° 2;   Mattia: l’orologiaio;   Nicole: la più pazzerella ;  Simone: il più piccolo ma molto simpatico;   Roberto: il galletto;   Sergio: il simpatico n° 1.
Ecco la nostra classe: la 2^ A della Scuola Media “C. Roccatagliata Ceccardi”.

Il nostro primo giorno di scuola è stato veramente grandioso! Ero molto contenta di rivedere gli insegnanti e i miei compagni di scuola. I compagni e le insegnanti sono sempre gli stessi, ma ora, noi femmine, siamo rimaste un quattro. Alla prima ora di lezione avevamo francese, insegnato dalla prof.ssa Giannoni e nelle ore seguenti abbiamo avuto musica, italiano e inglese. Tutte le professoresse ci hanno fatto raccontare quello che abbiamo fatto durante le nostre vacanze e ci hanno salutato vivamente. Insomma, il nostro primo giorno di scuola è trascorso proprio al meglio e questo anno scolastico io lo inizio piena di volontà ed interesse verso tutte le varie materie di studio proposte dalla Scuola!

Quest’estate per me è stata abbastanza bella, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata quando giocavo nel San Lazzaro e tre settimane dopo aver fatto la preparazione e qualche partitella, viene l’allenatore vicino a me e dice che mi rivolevano i “Magrazzurri”, che sono in società con l’Inter. Per me è stato un sì decisivo. Sono già due settimane che gioco con i “Magrazzurri” e mi trovo bene soprattutto con l’allenatore che ha giocato vent’anni tra Sampdoria e Fiorentina in serie A.

Noi due, Francesco e Lorenzo, stiamo dialogando sull’inizio della scuola.                                           

 “Lory, come ti è sembrato il primo giorno di scuola?”. “Mi è sembrato un normalissimo giorno di scuola, e a te com’è sembrato?”. “Sì, anche per me. Certo, i nostri compagni non sono affatto cambiati!”.  “Sì, in effetti è vero. I ‘prof’ mi sembrano molto bravi, anche se a volte sono severi…”. “Certo, con una classe così…!”. “Beh…!”.  “La scuola è molto importante… certo, non ne abbiamo mai voglia, forse, di andarci”.  “Sì, Frà, in effetti è vero, guarda: è già ora di andare!”.

In quest’ora di religione abbiamo scritto questo piccolo e forse brutto dialogo per dire che, anche se non si ha voglia di andare a scuola, è meglio approfittarne, visto che molti bambini, nel mondo, non possono andarci. Quindi io, Francesco , e io, Lorenzo, vi auguriamo buona lettura de “Il Sentiero”!