N° 2 - Febbraio 2017
CONCILIO LATERANENSE IV 1215 ( 12° ecumenico )
di Ratti Antonio

 


Per la mole di lavoro affrontata è uno dei Concili più complessi della storia cristiana.
E’ voluto e gestito da Innocenzo III, uno dei maggiori papi del Medioevo per preparazione teologica e canonica, oltre che abilissimo uomo politico. Di nobile famiglia, Lotario dei Conti di Segni, cardinale diacono, cioè laico, viene eletto papa l’8 gennaio  del 1198 a 37 anni, dopo una lunga carriera politica al servizio della Curia romana. Ha le idee chiarissime sul primato della Chiesa di Roma all’interno delle altre Chiese cristiane e sul piano politico intende imporre il principio del primato del potere religioso su quello temporale. Insomma,la Chiesa di Roma e il Papa devono godere del ruolo di assoluta supremazia ed essere i giudici unici in grado di suggerire le soluzioni e dirimere le controversie. Zigzagando con consumata abilità tra le divisioni dei vari pretendenti al trono imperiale e ad altri troni nazionali, riesce a imporre la necessità della piena indipendenza territoriale e politica della Chiesa. Secondo lui tutto deve essere ricondotto alle decisioni della Chiesa di Roma, unico potere nato per volere divino e, quindi, deputato ad accordare quello temporale. Il suo frenetico operare porta a mescolare il sacro e il profano ( = politico ) fino a farne un tutt’uno sotto l’autorità assoluta del Papa.
Per dare la giusta consacrazione al suo pensiero, con la bolla Vineam Domini Sabaoth del 19 aprile 1213 convoca il Concilio che si apre l’11 novembre 1215 alla presenza di 402 vescovi e arcivescovi, oltre 800 tra abati e badesse, dei patriarchi di Gerusalemme e Costantinopoli ( rito latino ), i rappresentanti di quelli di Antiochia e di Alessandria e, assoluta novità, i rappresentanti di Enrico, imperatore latino di Oriente, di Federico II, suo protetto e imperatore del Sacro romano impero, dei re di Francia, di Aragona, di Ungheria, di Cipro e dei liberi Comuni Lombardi. Il deus ex machina e il regista di tutto il Concilio è Innocenzo III, il quale apre l’assemblea con un’allocuzione nella quale presenta gli argomenti e i problemi interni ed esterni alla Chiesa e i modi di affrontarli. Nella 3^ sessione, quella conclusiva del 30 novembre, il Papa presenta 71 canoni o costituzioni, già predisposti, che i padri conciliari hanno solo la facoltà di approvare. Come già accennato, per il numero e la rilevanza delle decisioni prese su temi dogmatici, disciplinari, canonici, oltre che politici, come la proposta per una nuova crociata, il Lateranense IV è da ritenersi uno dei più importanti della storia della Chiesa cattolica. Si richiede molta sollecitudine e attenzione alla preparazione del chierici e dei presbiteri, stabilendo anche sinodi annuali a vario livello; si fa divieto al concubinato e si ribadisce l’obbligo al celibato; vengono stabilite le modalità di pagamento delle tasse al clero; per i laici è introdotto l’obbligo della confessione e dell’Eucarestia annuali ( precetto pasquale ) che devono avvenire solo presso il proprio parroco; si riconosce valido il matrimonio solo se la donna è consenziente. Viene stabilito il principio verticistico del primato papale e l’ordine delle altre sedi patriarcali: Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e,infine, Gerusalemme.
S’impone un’organizzazione omogenea e meno spontaneista agli ordini religiosi che devono uniformare le loro  Regole e avere come organo di governo i Capitoli generali; viene bloccata anche la proliferazione di nuovi ordini: per questa ragione, san Francesco, proprio da Innocenzo III, ha un’approvazione provvisoria e sub iudice. Per non trascurare niente, vengono emesse quattro disposizioni che limitano le libertà personali e i diritti civili agli ebrei: vengono così codificate le discriminazioni già in atto. Il 14 dicembre si svolge la cerimonia di chiusura del Concilio con la richiesta da parte del Papa della 5^ Crociata in Terra Santa contro i musulmani. Conclusione. Questo  Concilio segna l’inizio di una nuova epoca nella storia della Chiesa cattolica: il centralismo amministrativo, giuridico e canonico incentrato sul vescovo di Roma, cioè la vaticanizzazione, l’uniformazione forzosa al modello romano e l’intransigenza verso le diversità di culto, liturgia e lingua legate alle molteplici culture e tradizioni locali. La forte volontà di mettere ordine porta all’incapacità di prevedere le conseguenze negative, come le divisioni che si cancrenizzano, la nascita dell’Inquisizione e delle sue malefiche operazioni di “normalizzazione” e punitive contro eretici, streghe e fantasmi di menti fanatiche. Anche per noi cattolici c’è stata l’epoca dell’odio in nome della purezza della fede. Basterebbe riflettere su questa amara realtà per lasciar perdere le infallibilità. Innocenzo III è un grande, ma…con tanti pregiudizi e gravi limiti: forse la parola misericordia era ai margini del suo pensiero tanto si sentiva ispirato nella sua missione, mentre anche lui era un uomo del suo tempo, dove la forza contava un po’ di più della misericordia. Non è che oggi le condizioni di violenza siano sparite, sono solo cambiate nella forma, ma  abbiamo, per bontà divina, papa Francesco, l’uomo della non violenza e della misericordia.



<-Indietro
 I nostri poeti
 Storie dei lettori
 Spiritualità
 I nostri ragazzi
 La redazione
 Galleria Foto
 E Mail
Lunae Photo
Archivio
2022
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2021
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Settembre-Ottobre
n°6 Giugno/Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2020
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°6 Settembre-Ottobre
n°5 Giugno
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2019
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2018
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2017
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2016
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2015
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2014
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2013
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2012
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2011
n°11 Dicembre
n°10 Numero speciale
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2010
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2009
n°11 Edizione speciale
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
 
     
 Copyright 2009 © - Il Sentiero. Bollettino Interparrocchiale di Ortonovo (SP) Crediti