N° 5 - Maggio 2012
Un amore che dura tutta la vita
di Romano Parodi

 

 

            “Il paese in cui un uomo è nato ne forma la mente e il cuore” - dice una massima di Cicerone. I miei amici brasiliani mi raccontano spesso il carattere e la parlata del loro nonno Cicheta. 

Esso si distingueva ovunque e con chiunque. Era uno dei personaggi più originali e conosciuti della sorgente città.

Impresario edile, cofondatore di Belo Horizonte (oggi quattro milioni di abitanti), trattava i “superiori” e i suoi operai edili con una strafottenza tipicamente ortonovese.

Pietra Fioravanti dev’essere stato un tipetto niente male, non soltanto perché imprigionato, assieme ad altri 40 ortonovesi, per i moti anarchici del 1894, ma soprattutto perché a fine ‘800 a Ortonovo circolava un indovinello che lo appaiava a Belzebù: Belzebù g’ier’n già nasciù o Fioravanti g’iè nato avanti?

Anche se non sapeva ne leggere ne scrivere, e quindi ha tagliato i ponti con parenti e amici, parlava ovunque e sempre del suo paese natio. In casa con moglie e figli ha sempre parlato il dialetto ortonovese, così come ortonovese era la sua cucina, e questo è soprattutto il ricordo più caro ai suoi nipoti: La grandi tavolate di nonna Margò.

Presto torneranno a visitarci.

Tutti i grandi poeti hanno scritto versi indimenticabili sul loro paese natio.

Durante il lungo esilio, senza ritorno, Dante condannato al crudele “ergastolo”,  pur avendo parole di fuoco verso l’amata patria, l’aveva sempre presente nella mente e nel cuore.

L’uomo durante l’arco della sua vita, gioisce e soffre, il suo viso si copre pian piano di rughe, il corpo s’incurva, invecchia, ma nel suo cuore resta sempre vivo un sentimento che supera gli altri: il ricordo del paese natio e dei suoi abitanti.

La famiglia e il luogo natio sono argomenti cari a tutti poeti. Alcuni ne hanno scritto con dolcezza, altri con rimpianto, altri ancora con malinconia e dolore.

Il grande Foscolo nel presentimento della “fatal quiete” soffre a sapere che “mai più toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque” e in questa certezza, tutta trascolorata di consapevole dolore e di morte sviluppa un sonetto di altissima spiritualità che entra anche nei cervelli più ottusi.

E infine prega: “stranieri genti, l’ossa mia rendete al petto della madre mesta”.

Tutti, hanno cantato, o avrebbero voluto cantare il loro paese natio, poeti e muratori come Fioravanti.

La memoria è sacra per ognuno, perché consente di definire i confini del tuo bene e del tuo male nell’annientamento della tua vita e della tua storia. Ma gli esseri umani sono esseri socievoli, ed ecco che i nipoti di Fioravanti conoscono solo poche parole d’italiano.

Vivere in piccole comunità paesane dove tutti ci si conosce è unanimemente riconosciuto come la migliore vita possibile; anche se non ci si parla, anche se si bisticcia: ci si conosce bene, si conoscono le parentele, le idee, la storia, ed è questo che conta.

Costretti a vivere in solitudine, e in casa dormitori, camminare sempre in mezzo a gente sconosciuta, è triste. Ci vogliono anni per abituarsi a questo “mal vivere”, e, inesorabilmente, si tende ad allargare le conoscenze, a radunarci in gruppi, a interessarsi alle nuove realtà; si trova terapeutico essere ascoltati, traiamo energia l’uno dall’altro e cerchiamo reciprocità.

Ma la vita corre inesorabile, “Panta rei”, dice una massima latina, e tutto questo basterà solo ai tuoi figli.

 

 

 

 


<-Indietro
 I nostri poeti
 Storie dei lettori
 Spiritualità
 I nostri ragazzi
 La redazione
 Galleria Foto
 E Mail
Lunae Photo
Archivio
2022
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2021
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Settembre-Ottobre
n°6 Giugno/Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2020
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°6 Settembre-Ottobre
n°5 Giugno
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2019
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2018
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2017
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Settembre
n°7 Luglio-Agosto
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2016
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2015
n°11 Dicembre
n°10 Novembre
n°9 Ottobre
n°8 Agosto-Settembre
n°7 Luglio
n°6 Giugno
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2014
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2013
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2012
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2011
n°11 Dicembre
n°10 Numero speciale
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2010
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
2009
n°11 Edizione speciale
n°10 Dicembre
n°9 Novembre
n°8 Ottobre
n°7 Agosto-Settembre
n°6 Giugno-Luglio
n°5 Maggio
n°4 Aprile
n°3 Marzo
n°2 Febbraio
n°1 Gennaio
 
     
 Copyright 2009 © - Il Sentiero. Bollettino Interparrocchiale di Ortonovo (SP) Crediti