N° 9 - Novembre 2021
Spiritualità
  GLI ABUSI
di Antonio Ratti



Papa Francesco nell’udienza generale di mercoledì 8 ottobre ha affrontato una delle criticità più gravi che la Chiesa deve risolvere: l’abuso sui minori.
Già Benedetto XVI aveva cominciato a porre freno a questo fenomeno rimuovendo dai loro incarichi più di 60 vescovi in tutto il mondo, perché responsabili in vario modo di non aver preso le adeguate misure di sicurezza e di prevenzione. Papa Francesco ha accelerato il processo: mai più sorvolare e nascondere; i rami infetti vanno recisi.  Si parla di non più del 4 – 5% di consacrati colpevoli, ma sono quelli che mediaticamente fanno notizia e sono usati per denigrare, aggredire e togliere credibilità alla Chiesa, mentre la grande maggioranza di coloro che svolgono con capacità e sacrifici la loro missione non fanno notizia e restano non visibili.  A far prendere di petto l’argomento così scabroso davanti a semplici pellegrini è stato il pesante contenuto della relazione della “Commissione indipendente abusi sessuali nella Chiesa”, voluta dai vescovi francesi e incaricata di valutare l’ampiezza del fenomeno degli abusi compiuti sui minori dal 1950 in poi. “Ne risultano purtroppo numeri considerevoli. Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza e il mio dolore per i danni che hanno subito e anche la vergogna, la nostra vergogna per la troppo lunga incapacità della Chiesa di metterli al centro delle preoccupazioni, assicurando loro la mia preghiera. E prego, preghiamo insieme tutti: A te, Signore, la gloria, a noi la vergogna. Questo è il momento della vergogna. Incoraggio i vescovi francesi e voi fratelli, superiori religiosi, a continuare a compiere tutti gli sforzi affinché drammi simili non si ripetano. Esprimo vicinanza e paterno sostegno ai vescovi francesi davanti a questa prova, che è dura, ma è salutare. Invito i cattolici francesi ad assumersi le loro responsabilità per garantire che la Chiesa sia una casa sicura per tutti.”
Mi sembra di poter cogliere il succo delle parole di papa Francesco ricordando che la Chiesa è una istituzione divina, quindi infallibile e perfetta, mentre la sua gestione è affidata all’uomo che non è né perfetto, né infallibile, perché soggetto alle tentazioni della natura umana.  Da qui l’esigenza di vigilare affinché i guasti causati dalla debolezza umana non ricadano su minori innocenti e sulla istituzione voluta espressamente da Gesù Cristo, cioè, la Chiesa.


  La sofferenza ha un senso
di marino bertocci



 

La scrissi per una cara amica in severa dialisi qualche anno fa… . Lei stava veramente soffrendo ma, con eroico coraggio sopportava , offrendo a Dio la sua sofferenza.  Oggi che sperimento solo una piccolissima sofferenza, più che altro frutto degli insulti del tempo che avanza, mi sia perdonata l’arroganza di riproporla.

 

Io non so perché , Dio mio,  hai scelto proprio me per partecipare al dolore delle tue piaghe, ma so per certo che sto soffrendo.  

 

Ci hai promesso che un giorno vedremo e capiremo, ma  adesso , Dio mio , ho gli occhi annebbiati dalle lacrime, talvolta dal rancore e dal dolore,  e non capisco.

 

E’ facile per chi non soffre,  nel corpo almeno, pronunciare per altri parole di sopportazione e di accettazione della sofferenza.

 

Anche tu del resto, sulla Croce, hai chiesto al Padre di allontanare da Te il calice terribile della sofferenza…così confermando che è naturale per l’uomo averne paura…

 

I miei giorni scorrono via come neve al sole nella sofferenza ed io continuo a non capire ma….finalmente ecco che tu mi apri gli occhi, come a Giobbe da tutti abbandonato nei giorni del dolore , e come Giobbe mi fai dire : il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia  benedetto il nome del Signore!


 Le parole nel dolore e nella sopportazione  allora non sono più vuote..tutto ha un nuovo significato, non il mio piccolo e forse egoista dolore..ma il tuo, sulla Croce per i peccati di tutti ed anche per me ,così inutile eppure così importante ai tuoi occhi,  perché  proprio così mi hai voluto dall’eternità, unico ed irripetibile!


Non è, con questo che il mio dolore passi, assolutamente..lui è tutto qui con me ma, finalmente, non sono più solo ! ha un suo significato, perché  ci sei tu a tenermi la mano, ad asciugarmi la fronte , a guidare i miei passi ,sempre più malfermi ,e mi indichi il pur sempre  difficile cammino della sofferenza che non è più inutile, fine a se stessa, indirizzata verso il nulla! Ma verso Te!


Così come la Tua Madre dolcissima ha risposto si alla richiesta di donarsi che Tu le hai fatto con le parole: ecco l’ancella del Signore, sia fatto di Me secondo la Tua volontà” ed a queste sono seguiti per la vita intera  i fatti, difficili ,dolorosi, incerti, ma ,infine, gloriosi nel tuo infinito amore! Fai che  anche io , come Lei , e con il Tuo aiuto, oggi Ti dica: ecco il tuo servo Signore, fai di me ciò che vuoi, ma non allontanarmi mai dal tuo amore! Dammi la tua grazia, il resto non conta!

 

Luni, 21 ottobre 2021


  Una domenica da ricordare
di Le Catechiste



 

Domenica 17 Ottobre era l’Inizio del Cammino Sinodale della Chiesa Italiana e l’Inizio dell’Anno Pastorale.
Padre Domingo lo ha ricordato durante la Santa Messa domenicale; anche se il paesino di Ortonovo è piccolo, era presente un bel gruppetto di bambini e padre Domingo iniziando dai più piccoli li ha chiamati e benedetti davanti all’altare.
I bambini hanno partecipato con attenzione alla celebrazione e i più grandi hanno ricevuto la Santa Comunione.
Noi catechiste ci auguriamo che siano sempre presenti così numerosi, ricordando ai bambini e alle famiglie che se per motivi personali non riescono a partecipare alla messa della domenica, possono venire alla messa del sabato alle 17 oppure al Santuario del Mirteto la domenica alle ore 17.
Le catechiste ringraziano tutti i bambini e le famiglie che erano presenti.
Nel pomeriggio di domenica noi catechiste abbiamo partecipato alla Santa Eucarestia nella Cattedrale di La Spezia celebrata dal nostro vescovo Ernesto; erano presenti tutti i sacerdoti della vallata e  alcuni catecumeni.
Molto interessante l’omelia del vescovo: ha spiegato il significato di queste tre parole: “Semplicità- Essenzialità-Sobrietà”, per fare un grande cammino e riscoprire il Vangelo. Si è raccomandato di pregare non pochi minuti al giorno, ma l’orazione quotidiana deve essere almeno di un’ora e pensare intensamente al Santissimo.
Noi nella nostra parrocchia di San Lorenzo, tutti i giovedì ci ritroviamo dopo la Santa Messa per l’ora di Adorazione; devo dire che con il passare degli anni questi momenti di raccoglimento e comunione, mi trasmettono una serenità e pace interiore sempre più grande.

PREGHIERA PER IL CAMMINO SINODALE:


ADSUMUS SANCTE SPIRITUS

Con Te solo a guidarci,

fa’ che tu sia di casa nei nostri cuori; Insegnaci la via

da seguire

e come dobbiamo percorrerla.

Siamo deboli e peccatori;

non lasciare che promuoviamo il  disordine.

Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata

né che la parzialità influenzi le nostre azioni.

Fa’ che troviamo in TE la nostra unità

affinché  possiamo camminare insieme verso la vita

eterna e non ci allontaniamo dalla  via della verità

e da ciò che è giusto.

Tutto questo chiediamo a te,

che sei  all’ opera in ogni  luogo e in ogni tempo,

nella comunione del Padre e del Figlio,

nei secoli dei secoli.

Amen

 

  PREGHIERA PER IL CAMMINO SINODALE:
di La Redazione


PREGHIERA PER IL CAMMINO SINODALE:


ADSUMUS SANCTE SPIRITUS

Con Te solo a guidarci,

fa’ che tu sia di casa nei nostri cuori; Insegnaci la via

da seguire

e come dobbiamo percorrerla.

Siamo deboli e peccatori;

non lasciare che promuoviamo il  disordine.

Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata

né che la parzialità influenzi le nostre azioni.

Fa’ che troviamo in TE la nostra unità

affinché  possiamo camminare insieme verso la vita

eterna e non ci allontaniamo dalla  via della verità

e da ciò che è giusto.

Tutto questo chiediamo a te,

che sei  all’ opera in ogni  luogo e in ogni tempo,

nella comunione del Padre e del Figlio,

nei secoli dei secoli.

Amen

  Dal Santuario
di P. Domingo Patix


Cari lettori del sentiero e devoti della Adorata Madonna del Mirteto rivolgo a voi il mio saluto; vorrei condividere con voi  il mio articolo mariano del mese di ottobre. Noi come parrocchia abbiamo pregato con il Santo Rosario ogni sabato e anche il sette di questo mese abbiamo celebrato  la memoria della Madonna del Santo Rosario attraverso la recita del Santo Rosario.
La Chiesa ci ricorda che il mese di ottobre é un mese mariano e missionario.
Grazie alla preghiera del Santo Rosario tante battaglie furono vinte  come quella di Lepanto il 7 ottobre 1571; per questo motivo la Chiesa celebra la memoria della Madonna del Rosario in questa data.

Dobbiamo ricordare che la nostra Madre ci chiede di pregare sempre attraverso il Santo Rosario per giungere alla salvezza. La maggioranza dei cattolici giovani non danno importanza a questa preghiera e questo è un pericolo. C’ è molta confusione nella nostra società, c’ é molta indifferenza alle cose di Dio.
La Chiesa é missionaria per natura e per origine. Gesú é il missionario per eccellenza del Padre, la Chiesa ha ricevuto questo mandato da Gesú “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederá e sará battezzato sará salvo, ma chi non crederá sará condannato.” (Mc 16, 15-16). Ringrazio tutti per le offerte che ogni anno la missione a cui appartengo riceve, ringrazio soprattutto i miei parrocchiani per la loro generositá.
Che la nostra Madre continui ad accompagnarci in questo tempo difficile per vivere la fede, che il nostro amore verso di lei ci aiuti ad essere fedeli al suo Figlio e al Padre per mezzo dello Spirito Santo.

 Giunga  a voi la benedizione di Dio.

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